Patriota italiano. Nipote di Giuseppe, fervente mazziniano,
partecipò alle Cinque Giornate di Milano nel 1848 e alla difesa di
Venezia nel 1849. Fuggito a Genova, dopo aver partecipato alla congiura di
Mantova del 1851-1852, organizzò i moti milanesi del 1853. Combattente
garibaldino nel 1859, partecipò come dirigente dell'intendenza alla
spedizione dei Mille e nel 1866 alla campagna del Trentino. Nel 1867 condusse la
presa di Viterbo, dove indisse un plebiscito per sancire l'unione della
città al resto d'Italia. Fu colonnello dell'esercito e deputato della
Sinistra (Castelgoffredo, Mantova 1825 - Firenze 1869).